Testo:

 

L’espulsione degli ebrei dalla Spagna

Il 1492 non viene ricordato solo per la scoperta dell’America, ma anche per un atto di governo del re di Spagna che testimoniò l’atmosfera di intolleranza che ormai si respirava in quel Paese: il decreto di espulsione degli ebrei prima dalla Spagna stessa, poi da tutti i suoi possedimenti, comprese la Sicilia e la Sardegna che in quell’epoca erano sottoposte agli Aragonesi e divise dal Regno di Napoli.

In quello stesso anno 1492 era avvenuta anche la caduta del Regno di Granada, l’ultimo baluardo dell’Islam in Spagna. Così, per una strana coincidenza, a pochi mesi di distanza la Spagna aprì al mondo intero un nuovo continente da sfruttare e invece chiuse la convivencia, cioè la “convivenza” e la collaborazione tra cattolici, musulmani ed ebrei che per secoli l’aveva resa grande.

Già nel Trecento la situazione degli ebrei spagnoli si era fatta grave. L’Inquisizione, fondata nel 1231, li perseguitava e impediva le loro attività a tal punto che molti di loro erano stati costretti a convertirsi al cattolicesimo; ma erano così disprezzati che il popolo li chiamava marranos, “maiali”. Verso la fine del Quattrocento l’intolleranza verso le comunità ebraiche era diventata insopportabile e il “Grande Inquisitore”, Torquemada, convinse facilmente la pia regina Isabella che la loro fede e le loro abitudini stavano pericolosamente portando i cattolici verso l’eresia.

Gli ebrei costretti a partire furono 150.000 e si diffusero in tutta Europa, ivi compresa l’Italia non sottoposta alla Spagna, nonché in molti Paesi islamici. Nelle loro nuove sedi si rifecero una vita, anche se in mezzo a ogni genere di difficoltà, perciò alla fine l’esodo nocque molto più alla Spagna che a loro. Lì infatti essi erano stati medici, mercanti, artigiani, banchieri e avevano rappresentato la borghesia, l’unica categoria capace di cogliere le nuove opportunità economiche in una società che era invece costituita esclusivamente da nobili e contadini. La loro eliminazione danneggiò quindi in modo irreparabile la situazione economica e sociale spagnola.

 

(da: A.R. Leone, Orientarsi nella "Nuova Storia", vol 2, Sansoni per la Scuola, Milano 1998, p. 96)

 

 

Test somministrato e risultati per domanda:

 

 

 

Domande

 

Tipo

Valutazione delle risposte

 

1 

 

0,75

 

0,5

 

0,25

 

0

 

nr

% successo della classe

1

Che cosa accadde nel 1492? riferisci 2 avvenimenti, o se li trovi 3, in frasi complete separate fra loro.

presupposizione

11

4

2

1

0

0

84,7

2

Prima del 1492 quali religioni erano presenti in Spagna?

presupposizione

13

3

1

0

0

1

87,5

3

Queste religioni avevano collaborato fra loro? con quali risultati?

presupp. (+ risoluzione anafora)

6

4

 

3

2

1

1

61,1

4

Nel 1492 in Spagna vi era tolleranza religiosa?

presupposizione

12

2

1

1

2

0

79,1

5

Che cos’era il regno di Granada?

presupposizione

13

2

3

0

0

0

88,8

6

Che cosa accadde agli ebrei spagnoli nel 1492?

presupposizione

11

1

0

0

5

1

65,2

7

Che cosa accadde agli ebrei di Sicilia e di Sardegna poco dopo il 1492? Perché?

misto (presupp., impl. convs.)

5

1

1

3

4

4

38,8

8

Chi erano i marranos?

impl. convl.

(+ risol. anafora

 + punto di vista)

3

1

1

12

0

0

40,2

9

Perché molti ebrei spagnoli si erano convertiti? Valeva loro la pena di farlo?

impl. convl. 

 

7

4

4

1

1

1

68

10

Per quale motivo fu decretata l’espulsione degli ebrei?

implicatura conversazionale

5

1

3

2

2

5

43

11

Chi era Torquemada? Perché poté convincere la regina Isabella che la fede e le abitudini degli ebrei erano pericolose?

misto (presupposizione, impl. convs.)

2

4

6

5

1

0

51,3

12

Perché l’eliminazione degli ebrei danneggiò in modo irreparabile la situazione economica e sociale spagnola?

impl. convl.

4

4

5

0

3

2

52,7


 

Risultati per alunno:

 

Alunni:

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

% successo d.

alunno nel test

Raffaella

1

1

0,25

1

0,5

0

0

0,5

0,25

0,75

0

0,75

50

Giovanni

1

1

0,5

0

1

0

0,25

0,25

0

0

0,5

0

41,6

Federico

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

assente

Paolo

1

0,75

0,25

1

1

0

0,25

0,25

1

0

0,25

1

56,2

Teresa

0,5

1

0,75

1

1

1

0

0,25

0,5

1

0,25

0,5

64,5

Giada

1

1

0,5

1

1

1

0,25

0,25

0,5

1

0,5

0

66,6

Costanza

0,75

0,75

0

0,75

1

0

0

0,25

0

0,5

0,5

0

37,5

Francesca

0,75

1

0,5

0,5

1

0

0

0,25

1

1

0,75

0

56,2

Antonio

0,75

1

0

1

0,5

0

1

1

0,75

0,25

0,5

1

64,5

Marco

1

1

1

1

0,75

1

1

0,25

1

1

0,75

1

89,5

Enrico

0,25

0,75

0,75

0,25

0,5

1

0

0,25

0,75

1

0,25

0,75

54,1

Luigi

1

0,5

1

1

1

0,75

0,5

1

0,5

0

0,75

0,5

70,8

Matteo

1

1

1

0

1

1

1

0,25

0,75

0

0,5

0,5

66,6

Gabriella

1

1

0,75

1

1

1

0

0,25

1

0,25

0,75

0,75

72,9

Silvia

1

1

1

0,75

1

1

1

1

1

0

1

1

89,5

Andrea

1

1

0,75

1

1

1

0,75

1

0,5

0,5

0,25

0,5

77,8

Fabio

1

1

1

1

1

1

1

0,75

0,75

0,5

0,5

0,5

83,3

Roberto

0,5

1

1

1

1

1

0

0,25

1

0

1

0

64,5

Lucia

0,75

0

0

1

0,75

1

0

0,25

1

0

0,25

0,75

47,9

% successo d. classe n. domanda

84,7

87,5

61,1

79,1

88,8

65,2

38,8

40,2

68

43

51,3

52,7