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LEZIONI APERTE DI STORIA, FILOSOFIA

LA STORIA COME OGGETTO TEORICO DELLA FILOSOFIA. GENESI, MATURAZIONE E CRISI DELLA LETTURA FILOSOFICA MODERNA DELLA STORIA 'UNIVERSALE' (XVII-XIX SECOLO): LEZIONE I, QUADRO D'INSIEME

12/03/2020 17:00 - 19:00
Androna Campo Marzio 10, - Aula C, Piano Terra
Prof./Prof.ssa: Cinzia Ferrini
Iscrizioni: 0 / 10
Data termine iscrizioni: 02/03/2020 - 22:30

Sarà la prima lezione di un corso articolato in 5 unità didattiche: 

Unità 1: Quadro d'insieme ed origini della storiografia

Unità 2: Storia universale, senso provvidenziale e scetticismo sulle 'verità' della storia

Unità 3: Fondamenti del progresso nella cultura illuminista: la misura dell'incivilimento

Unità 4: Modelli filosofici di significato e di senso della storia umana: da Kant a Hegel

Unità 5: La crisi della presenza di finalità e ragione nella storia: la critica anti sistematica di Burkhardt e Nietzsche

 In questa prima lezione verrà offerto uno sguardo d'insieme sull'intero percorso proposto

 

Iscrizioni chiuse


INTRODUZIONE AL CORSO "QUESTIONI DI STORIOGRAFIA DA VOLTAIRE A NIETZSCHE"

04/03/2019 15:00 - 17:00
Via Elisa Baciocchi, 2 - Trieste - AULA FERRERO
Prof./Prof.ssa: Cinzia Ferrini
Iscrizioni: 1 / 10
Data termine iscrizioni: 01/03/2019 - 23:00

Syllabus 2018-19 : corso II semestre in Storia della Filosofia Moderna e Contemporanea (inizio 4.03.2019)

Lingua: Italiano: eventuali testi in altre lingue verranno tradotti a lezione in caso di difficoltà

di comprensione da parte degli studenti

CONTENUTI:

Titolo completo del corso: Genesi, maturazione e crisi della lettura filosofica moderna della storia 'universale': questioni di storiografia da Voltaire a Nietzsche.

Razionale: Nel'introdurre il suo Grundriss der Historik, Johann Gustav Droysen (1808-1884) sottolineava sia l'autonomo carattere 'scientifico' dell'indagine storica, capace di scoperte, riscoperte ed esposizione rigorosa, sia la sua incapacità ad autolegittimarsi come metodo e procedimento conoscitivo: "Ma se si chiede quale sia la loro [degli studi storici] giustificazione scientifica e il loro rapporto con altre forme di conoscenza umana, se ci si vuol rendere conto del loro procedimento e se si vuol vedere il nesso fra i vari compiti che essi si propongono, gli studi storici non sono in grado di dare indicazioni sufficienti". Droysen è stato tra i massimi storici tedeschi del XIX secolo dell'Ellenismo e della politica prussiana, allievo di Hegel a Berlino. Il suo approccio metodologico è stato introdotto in Italia da Delio Cantimori (che aveva avuto maestri influenzati da Gentile, ma al Liceo aveva anche avuto, all'opposto, come professore, Galvano della Volpe). Cantimori ne tradusse il saggio (Sommario di Istorica,1943) e ne presentò le riflessioni storiografiche sui metodi e i principi della storia in due corsi alla Normale di Pisa negli anni 1940-41 e 1941-42 (L'Italia era entrata in guerra il 19.06.1940). Il corso intende ricostruire la genesi, la maturazione e la crisi di questa coscienza della dipendenza teorica degli studi storici che porta al bisogno di una dazione filosofica di senso, valore, finalità nelle vicende umane su scala globale.

TESTI DI RIFERIMENTO (programma di esame completo per non frequentanti, i frequentanti avranno una riduzione dei testi d'esame eqivalente a 45h di studio)

Introduzione: Johann G. Droysen, Grundriss der Historik(1882), tr. it. Cantimori, Sommario di istorica(1943), Edizioni della Normale 2014, pp. 87-114

 

Unità 1: 1 ora

1) Angelo d'Orsi, Piccolo manuale di storiografia, (Mondadori/Paravia 2002), pp. 1-16; 54-77; 82-93

2) Carlo Borghero. "Il pirronismo storico ottant'anni dopo Paul Hazard", in M. Forlivesi (a c. di), La filosofia e la sua storia, vol. I, CLEUP, 2017, pp. 297-312. Si trova scansionato e scaricabile a solo uso interno su moodle 140LE 2017-18. 

Unità 2. 10 ore

  1. Jacques Bénigne Bossuet (1627-1704), Discours sur l'Histoire Universelle(1681), Discorso sulla storia universale, trad. it. 1857, pp. i-xii e 1-10. Tutta l'opera in tr.it. è scaricabilein pdf su moodle 140LE 2017-18.
  2. Charles de Secondat, barone di Montesquieu (1689-1755),Lo spirito delle leggi, 1748 (tr. it. S. Cotta, UTET, 2005) vol. 1 pp.  ; vol. ii pp. 463-467
  1. Antoine-YvesGoguet(1716 - 1758), De l'origine des loix, des arts, et des sciences ; et de leurs progrès chez les anciens peuples, 3 voll. (1758), vol. 1 (ed. or.) Préface (pp. i-xxxiv; pp. 1-20) e Tomo 2, tr. it. , 1761(pp. 1-2). Il primo (in ed. or.) e secondo (in tr.it.) volume dell'opera sono scaricabili in pdf su moodle 140LE 2017-18. Del testo francese verrà fornita traduzione nel corso delle lezioni.

4. Voltaire (1694-1778), "La philosophie de l'histoire" (1765), in Saggio sui Costumi, tr. it. Einaudi 2017, Vol. I pp.

5.Adam Ferguson (1723-1816), Essay on the History of Civil Society(1767). V ediz. del 1782 scaricabile su moodle 140LE 2018-19, pp.

6. William Robinson (1721-1793), The History of the Reign of the Emperor Charles V with a view of the progress of society in Europe(1769), pp. Ediz. del 1840 scaricabile su moodle 140LE 2018-19.

  1. Condorcet, Esquisse d'un tablesu historique des progès de l'esprit humain (1795). Ediz. di Parigi 1822, scaricabile su moodle 140LE 2018-19. 

Unità 3: 16 ore

1. Kant, "Idee per una storia universale dal punto di vista cosmopolitico" (1784), in F. Gonnelli (a c. di), Kant, Scritti di storia, politica e diritto(Laterza, 2007): pp. 29-44; Id., "Recensione di J.G. Herder, Idee per la filosofia della storia dell'umanità (1785)", pp. 53-75; Id., "Seconda Sez. del Conflitto delle Facoltà (1798)", ivi, pp. 223-239.

2. Herder, Ancora una filosofia della storia per l'educazione dell'umanità (Einaudi 1981) : compresa l'introduzione di Franco Venturi, vii-xxxii

3.Herder, Idee per la filosofia della storia dell'umanità (Zanichelli 1971), 63-69, 80-84, 90-120, 152-157, 421-428.

Letteratura critica:

V. Verra, "J.G. Herder e la filosofia della storia" (Zanichelli 1971), pp.3-53.

 M. Mori, "Ragione e Storia" e "La conoscenza nel mondo storico" , in Studi kantiani, Il Mulino 2017, pp. 17-73

Unità 4: 10 ore

Hegel

Enciclopedia 1830, §§391-395 e §§ 548-551; Lineamenti di Filosofia del diritto, §§341-354; Filosofia della storia universale (corso 1822-23), pp. 1-67.

Letter. critica: Sergio Dellavalle, Introduzione a Hegel, Filosofia della storia universale, pp. i-xlvi

V. Verra, "Storia e seconda natura in Hegel", in Verra, Su Hegel(Il Mulino 2007)  pp. 65-81

C. Cesa, "La storia", in Guide ai Filosofi: Hegel(Laterza 1997), pp. 281-313 

Unità 5: 8 ore

Nietzsche , Sull'utilità e il danno della storia per la vita1874 (Adelphi1973)

let. critica: G. Colli, "Sull'utilità e il danno della storia per la vita", in Scritti su Nietzsche (Adelphi 1980), pp. 49-53

Walter Kaufmann, Nietzsche(Sansoni 1974), pp.141-178

OBIETTIVI FORMATIVI

Questo corso contribuisce allo scopo formativo del II anno in comune di rendere studenti di storia e filosofia capaci di rintracciare la genesi e discutere le modalità di relazione in età moderna e contemporanea fra queste due discipline.

Lo scopo generico è di rendere gli studenti capaci di impegnarsi criticamente con il materiale e di sviluppare le loro idee e risposte ad esso. In particolare, di acquisire le seguenti competenze:

  1. Ricostruire, comprendere e riassumerele ragioni dell'attacco scettico al valore oggettivo della storia.
  2. Analizzarele reazioni critiche degli storici di professione in età illuminista e rendere contodella formazione delle idee di progresso e di storia delle nazioni in un quadro geografico ed economico universale.
  3. Connettereil dibattito storico con quello filosofico sul progresso conoscitivo e morale del genere umano e sul finalismo della sua destinazione, e discuterel'inserimento della storia nella prospettiva filosofica.
  4. Identificare i fattori di crisi di questa posizione esaminando la tensione tra individuo e popolo come attori della storia .

PREREQUISITI: NESSUNO

METODI DIDATTICI

Alla fine del corso gli studenti dovrebbero essere capaci di aver sviluppato le loro abilità nell'analisi critica dei testi proposti sia attraverso la loro lettura autonoma sia attraverso esercizi in itinere.

Il docente si propone di focalizzare la didattica su varie trasferibili abilità principali, tra cui:

  1. Comunicazione: capacità di riassumere informazioni e valutare argomentazioni, presentare oralmente dei testi, produrre risposte coerenti, esaustive e focalizzate a quesiti sul materiale.
  2. Problem-solving: capacità di identificare problemi evalutare i punti di forza e di criticità di varie soluzioni, difendere la propria con argomentazioni cogenti.
  3. Autovalutazionedei propri punti di forza e debolezza nelle risposte agli esercizi, valutando la qualità del proprio lavoro; capacità di organizzare il proprio tempo di lavoro e rispettare scadenze.
  4. Lavoro di gruppo: incoraggiando la partecipazione a correzioni collettive o discussioni seminariali accettando ed esponendo critiche su tesi/argomenti e mai su persone
  5. Uso di tecnologia: uso di moodle, di ricerca e scarico di fonti (attraverso google books), uso di round-email, editing di tesine al computer

ALTRE INFORMAZIONI:

1) livello del modulo: il corso (settore disciplinare M-FIl/06) è a scelta per studenti del II anno comune di Discipline storiche e filosofiche.

2) numero di crediti: 9

3) periodo: II semestre

4) programma di studio: Laura triennale in Discipline storiche e filosofiche

5) orario di ricevimento: I semestre (a partire dal 1.11.2018:  su appuntamento scrivendo a ferrini@units.it; II semestre: un'ora prima dell'inizio delle lezioni.

 MODALITA' DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO

esercizi in itinere, tesine, discussioni seminariali di gruppo. esame orale finale con opzioni scritte.

 PROGRAMMA ESTESO

Il corso, nella sua interezza, come programma per i non frequentanti) prevede la trattazione dei seguenti argomenti:

1. Unità introduttiva: si comincerà con un prospetto dei modelli di narrazione storica prevalenti prima dell'Illuminismo e con la moderna messa in questione scettica di ogni attendibilità circa la narrazione soggettiva di 'fatti' e la critica a qualsiasi pretesa di oggettività storiografica (pirronismo storico)

2. Unità 2: in cui si esaminerà come all'interno degli stessi studi storici si rivendichi e fondi criticamente un grado di certezza (Bousset,) si rifletta teoricamente sulla nozione di storia universale e sulla nozione di progresso Goguet), e a quali condizioni (Robinson); e a come la dimensione storica globale diventi oggetto di riflessione filosofica integrata con la spazialità (condizioni geografiche e climatiche: Ferguson) e il comparativismo culturale in Montesquieu e Voltaire.

3. Unità 3: dedicata alla concezione della filosofia della storia di Kant e di Herder e alla genesi dell'antitesi fra cosmopolitismo e nazionalismo

4. Unità 4: centrata sulla filosofia della storia di Hegel fondata sulla essenziale storicità dello spirito e sulla sua capacità di conoscere se stesso, autocomprendendo la propria natura o essenza (concetto) e il proprio sviluppo temporale su basi geografiche

5. Unità 5:  ripercorre l'approccio di Burkhardt e Droysen, come anello di congiunzione tra hegelismo e neokantismo, e conclude con la crisi del dettato positivista di far valere solo misurabili e controllabili parametri quantitativi per la scienza storica, a fronte del rapporto tra filosofia, memoria e vita nella seconda Inattuale di Nietzsche Sull'utilità e il danno della storia.

 

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