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UNITS

DOTTORATO INTER-ATENEO

Storia delle società, delle istituzioni e del pensiero. Dal Medioevo all’Età Contemporanea

UNIUD
 
Eng

PRESENTAZIONE DEL CORSO DI DOTTORATO

 

Obiettivi scientifici e formativi

L’obiettivo generale del dottorato “Storia delle società, delle istituzioni e del pensiero. Dal Medioevo all’Età Contemporanea” è unitario con alcune specificità tematiche e di prospettiva che differenziano i due curricula.
Il proposito è quello di formare studiose e studiosi in grado di
- individuare ampie problematiche scientifiche di ambito storico e filosofico (in relazione ai curricula a cui il/la dottorando/a afferisce);
- progettare e condurre una ricerca specifica interna a tali ambiti o a essi organicamente connessi;
- impostare e posizionare ricerche innovative e complesse;
- selezionare e applicare metodologie diverse adeguate agli obiettivi della ricerca;
- identificare e utilizzare in modo competente le fonti necessarie e analizzare criticamente fatti, documenti, opere, tematiche, concetti metodi e contesti;
- individuare e utilizzare la bibliografia internazionale;
- organizzare ed esporre il materiale raccolto in modo chiaro e controllabile;
- realizzare un testo scientifico.
Inoltre, attraverso laboratori e seminari, si intende supportare dottorande e dottorandi allo sviluppo delle seguenti competenze personali e professionali (rientranti nell’ambito delle soft skills):
- interagire con gli altri, lavorare in gruppo, sapendo operare in contesti aperti, multiculturali e flessibili;
- gestire progetti, tenendo conto delle risorse disponibili, materiali e non;
- gestire gli strumenti della comunicazione, della divulgazione delle proprie attività, del parlare e presentarsi in pubblico;
- saper adattarsi e rispondere a sfide ambientali e lavorative;
- saper definire e gestire il proprio percorso di carriera, con uno sguardo sempre aperto a nuove opportunità professionali.
  

 

Descrizione del progetto formativo

La formazione impartita nel corso del triennio si articola in tre assi:
- sviluppo di competenze che portino alla produzione di risultati scientifici meritevoli di presentazione a congressi e/o pubblicazione in forma monografica e su riviste specializzate;
- maturazione di capacità argomentative e comunicative tramite una partecipazione “attiva” alle attività formative proposte;
- accrescimento della disposizione al lavoro di gruppo e all'interazione con altri/e ricercatori/trici.

La formazione è orientata all’interdisciplinarità sulla base di una prospettiva globale, diacronica e comparata.

Sono previsti due curricula che offrono a dottorande e dottorandi un ampio e articolato ventaglio di prospettive e di temi che nell’ambito delle attività formative si intrecceranno, mostrando l’indispensabile e feconda interazione tra metodi e prospettive diverse. Per ciascuno dei curricula sono attivati insegnamenti e attività seminariali e laboratoriali specifici, alcuni dei quali comuni a due o più curricula.

Il progetto formativo dei/lle singoli/e dottorandi/e, elaborato in accordo con il supervisore (e il co-supervisore) e approvato dal collegio, tenuto conto degli obiettivi del programma di ricerca individuale, della preparazione pregressa, degli interessi e attitudini, stabilisce:
- le attività di studio e ricerca che si prevedono di svolgere nel corso dell'anno, ivi comprese le attività da svolgersi fuori sede (periodi di ricerca all’estero, partecipazione a conferenze e workshop);
- le attività formative previste dall’offerta didattica, ivi comprese le attività in aggiunta a quelle obbligatorie.

L’offerta didattica viene definita da una commissione nominata dal Coordinatore e approvata dal Collegio. Potrà essere aggiornata e integrata nel corso dei tre anni.

L’offerta didattica è pensata al fine di accrescere peculiari e organiche competenze di carattere metodologico, teoretico e storiografico, con riferimento alle principali linee di ricerca inerenti i quattro curricula. Per quanto riguarda le attività laboratoriali e seminariali, una particolare attenzione è posta all’acquisizione di capacità di disseminazione del sapere umanistico in contesti accademici e non, attraverso diverse tipologie di linguaggio, strumenti e tecniche, con particolare attenzione a quelli informatici. Nello specifico, l’offerta formativa si compone di:

(i) corsi e insegnamenti obbligatori (per un totale di 60 ore nell’arco dei tre anni), principalmente di carattere metodologico o che affrontano tematiche di attualità rilevanti per i singoli curricula, erogati da membri del Collegio o da specialisti esterni, distinti per anno di corso. Gli insegnamenti vengono erogati all’interno di precisi periodi dell’anno: gli “incontri formativi” si tengono a novembre e maggio del primo anno, mentre la “settimana didattica invernale” e “la settima didattica” estiva, rispettivamente, a gennaio e giugno di tutti e tre gli anni;

(ii) seminari e laboratori specializzati obbligatori, che possono prevedere formazione interdisciplinare, multidisciplinare e transdisciplinare (quali, ad es., il perfezionamento linguistico e informatico o di soft skills, la formazione nel campo della gestione e della valorizzazione della ricerca e della proprietà intellettuale, la conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali, anche in riferimento agli sbocchi professionali dei dottorati di ricerca). Queste attività possono essere coordinate ed erogate dai membri del collegio, oppure da specialisti esterni, o erogate come attività formativa trasversale dall’Ateneo;

(iii) esperienze formative facoltative, esterne al piano didattico del dottorato, che siano funzionali allo svolgimento del programma di ricerca individuale, previa approvazione del supervisore e del collegio;

(iv) verifiche: 2 volte all’anno i dottorandi presentano lo stato di avanzamento della loro ricerca e la discutono con un membro del Collegio, diverso dai supervisori, con la possibilità anche di un discussant esterno al collegio nel secondo anno. Sono previste inoltre relazioni scritte relative a singole lezioni o gruppi di lezioni nel primo e secondo anno, su temi da concordare con il supervisore e il coordinatore.

Annualmente, il Collegio valuta lo stato della ricerca individuale e gli esiti dell’attività formativa svolta da dottorandi e dottorande ai fini dell’ammissione all’anno successivo e alla fase di valutazione della tesi.

Nel caso di posizioni di dottorato industriale, il progetto formativo del/la dottorando/a è stabilito in collaborazione con l’impresa partecipante. Saranno possibili in particolare aggiustamenti per quanto riguarda l’offerta didattica attraverso il richiamo all’opzione (iii), ovvero l’individuazione di esperienze formative esterne al piano didattico che siano funzionali allo svolgimento del programma di ricerca individuale, previa approvazione del supervisore universitario, di quello aziendale e del coordinatore.

 

Sbocchi occupazionali e professionali previsti

La formazione dottorale offerta dal corso di Dottorato di Ricerca in “Storia delle Società, delle Istituzioni e del Pensiero. Dal Medioevo all’Età Contemporanea” si basa sull’obiettivo di fornire ai dottori di ricerca le competenze necessarie non solo a proseguire, eventualmente, l’attività di ricerca in ambito accademico (dedicandosi ad esempio alla ricerca storica e filosofica e/o all’insegnamento in università italiane ed estere), nella scuola (italiana o all’estero) o presso enti di ricerca pubblici e privati, ma anche a ricoprire ruoli di alta qualificazione in ambiti professionali diversi, che includono le due macro-aeree della cultura e comunicazione e della progettazione scientifico-culturale:
- Cultura e comunicazione: editoria, giornalismo culturale, giornalismo scientifico, direzione e gestione di musei, biblioteche, archivi e centri studi, soprintendenze, istituzioni pubbliche e private, associazioni, fondazioni culturali;
- Progettazione scientifico-culturale: esperti in progettazione europea, transfrontaliera, regionale.


Informazioni aggiornate al: 07.6.2023 alle ore 17:34