Il progetto Alto Adriatico in cifre

Responsabile del progetto: M. Verzár
Coordinatore: R. Auriemma
Collaboratori: F. Antonioli, F. Bernardini, A. Betic, M. Braini, M. Brenk, V. Degrassi, M. Erič, S. Frenopoulos, S. Furlani, D. Gaddi, A. Gaspari, A. Grilc, F. Guerrini, F. I. Hrovatin, S. Karinja, V. Kovačić, F. Oriolo, R. Pertoldi, P. Riavez, D. Riccobono, Soc. Naukleros-Brindisi, STM s.r.l. Roma - Trieste, M. Stokin, D, Tomšič, D. Veranič

Collaboratori: 15 (con turnazioni)
Collaboratori "esterni": 15 (anche collaborazioni episodiche)

Tratto di costa indagato: dalle Foci del Timavo alle saline di Sicciole, Pirano: circa 90 km di costa (i due tratti - italiano e sloveno si equivalgono; lo sviluppo dell'arco costiero della Provincia di Trieste, da Duino a Muggia, è di circa 40 km, quello della Slovenia di 46.5 km).

Periodo considerato: età preistorica - tarda antichità (solo in qualche caso - per esempio Duino - si è sconfinato nel Medioevo e addirittura nell'età moderna).

Siti censiti nel data base: 280 nel territorio italiano, 50 nel territorio sloveno; i colleghi sloveni hanno deciso di limitare l'indagine ai siti sulla linea di riva o sommersi, mentre per il territorio italiano il censimento ha considerato tutte le evidenze dall'età dei castellieri alla tarda antichità, per fornire una carta archeologica esauriente della Provincia di Trieste; non sono stati inseriti gli insediamenti preistorici in grotta.

Evidenze sommerse individuate o indagate dal Progetto, non noti a Degrassi ("Da Muggia a Punta Vilisan la costa non presenta alcun avanzo di opere portuarie romane"¹), tratto Timavo - baia di S. Bartolomeo: 11

Interventi realizzati:

a mare:
  • interventi sistematici (prospezioni subacquee, sorbonatura, rilievo e documentazione videofotografica): Punta Sottile SW, Punta Sottile N, Punta Ronco, Stramare (Muggia), S. Bartolomeo Molere, S. Bartolomeo peschiera (Ancarano);
  • prospezioni subacquee (ripetute), misurazioni e documentazione videofotografica:
    • in Italia: Foci del Timavo (I e III ramo), Porto di Duino, Porto di Sistiana, Porto di Grignano, Riserva marina di Miramare, Porticcioli dei Filtri di Aurisina, di Canovella degli Zoppoli, di S. Croce, di Cedàs;
    • in Slovenia: porto di S. Simone, porticciolo di Vilisano (Isola), peschiera di Fisine;
    • in Croazia: Val Catena (Brioni maggiore), Kupanja, Busuja, La Valletta (Parenzo), Catoro (Umago), Salvore;
  • prospezione e recupero di un ceppo d'ancora in piombo presso Grado (Go), in collaborazione con la Guardia di Finanza - Comando Aeronavale di Trieste e la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia;
a terra:
  • prelievo e analisi C14 in vari punti della costa croata per determinare la cronologia del solco marino sommerso (età medievale);
  • prelievo e analisi C14 degli strati di materiale spiaggiato che obliterano la struttura di v. dei Cavazzeni (V sec. d.C., concordemente al materiale archeologico);
  • ricognizioni nel territorio del Comune di Duino Aurisina (area del Lacus Timavi, area di Canovella degli Zoppoli);
  • ricognizioni nel territorio del Comune di Muggia (area dell'Ospo e di Punta Ronco); rilievo diretto e strumentale, fotopiani, restituzione di pianta e prospetti, ipotesi di restituzione tridimensionale del Castello Vecchio di Duino.
  • rilievo diretto e strumentale, restituzione della pianta del c.d. Palazzo d'Attila (Villaggio del Pescatore)
  • rilievo diretto e strumentale dei resti sulla riva a Stramare
  • schedatura, disegno, studio e parziale inventariazione dei seguenti complessi di materiali archeologici: Stramare (compreso il gruppo di materiali consegnato nel 2006 da F. Stener alla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli-Venezia Giulia); Punta dei Cocci; Casa Pahor; Terzo Ramo Timavo; Muggia (materiale sporadico); S. Giovanni di Duino (materiale sporadico);
  • spoglio della documentazione d'archivio conservata presso:
    • Archivio di Stato di Trieste (Serie delle opere marittime; Catasto franceschino; archivio di Torre e Tasso)
    • Archivio di Stato di Fiume (archivio Puschi)
    • Civici Musei di Storia ed Arte (documentazione cartografica, archivio Puschi; Fototeca)
    • Comune di Trieste (porto di Grignano);
    • privati.

Eventi organizzati:

  1. Mostra e convegno "Il Progetto Interreg III A Italia-Slovenia «AltoAdriatico»: gli scenari futuri alla luce del passato sommerso" nell'ambito dell'Esposizione di Ricerca Avanzata (ERA) "Aria", presso la Stazione marittima, riva N. Sauro, Trieste; la mostra si è svolta dal 7 al 27 dicembre 2005; il convegno ha avuto luogo il 10 dicembre 2005, ore 16.00, nella stessa sede, e si è concluso con una tavola rotonda sul tema Storia dell'uomo e scienze della terra a confronto: i cambiamenti climatici dell'alto Adriatico.
  2. Mostra "Rimska pristanišča Severnega Jadrana- I porti romani del Alto Adriatico - Roman ports of the Northern Adriatic - littoral settlements" nell'ambito della XII manifestazione Internautica, svoltasi presso la Marina di Portorose dall'8 al 13 maggio 2007.
  3. Mostra "Terre di Mare - Obmorske dežele", allestita nella Sala Leonardo di Palazzo Gopcevich, Trieste, in collaborazione con il Comune di Trieste, Assessorato alla Cultura, ed aperta al pubblico nel periodo dal 7 al 25 novembre 2007.
  4. Convegno Internazionale "L'archeologia dei paesaggi costieri e le variazioni climatiche", ospitato nelle sale della Biblioteca Statale di Trieste, Largo Papa Giovanni XXIII, 6; i lavori si sono svolti dall' 8 al 10 novembre 2007, con un field trip finale sui luoghi del paesaggio antico: Foci del Timavo e Villa del Randaccio, villa marittima e porto romani di S. Simone (presso Isola, in Slovenia), Museo del Mare di Pirano. A S. Simone si è organizzata per i convegnisti anche un'immersione, per osservare i resti sommersi del porto romano.
  5. Mostra itinerante "Terre di Mare", con una serie di tappe:
    • Grado (Go), Museo Nazionale di Archeologia Subacquea, in collaborazione con il Comune di Grado, dal 30 aprile al 15 giugno 2008. In quest'occasione la mostra è stata integrata con una sezione dedicata al relitto romano di Grado;
    • Portorose (Pirano), Magazzino del sale Monfort, dal 21 giugno al 30 settembre 2008;
    • Ljubljana, Museo Nazionale, da 5 settembre al 15 ottobre 2008.

Rita Auriemma e Snježana Karinja, insieme a tutti i membri del gruppo di lavoro italo-sloveno, con le Istituzioni che rappresentano, vogliono esprimere qui i più vivi ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito al successo del Progetto e degli eventi ad esso collegati:

M. Alberti, M. Anselmi, R. Antonaz, M. T. Bassa Poropat, B. Benvenuto, M. Chiabà, M. Civardi, F. Cucchi, M.A. Fantini, M. Fernetti, G. Floris, G. Frangini, P. Fuso, M. Gasperini, N. Gobet, M. Greco, J. Istenič, W. Jerman, J. Kromar, F. Locci, P. Maggi, P. Morelli de Rossi, B. Negrisin, G. Norio, C. Pristavec, L. Rubino, F. Sirressi, F. Stener, P. Ugolini, C. Vasari, M. Vidulli Torlo, L. Zubelli.

AIQUA - Associazione Italiana per lo Studio del Quaternario, Assessorato alla Cultura del Comune di Trieste, Archivio di Stato di Fiume (Croazia), Archivio generale del Comune di Trieste, Biblioteca Statale di Trieste, Circolo Nautico Stramar, Circolo Sommozzatori Trieste, Civici Musei di Trieste, Comune di Muggia, Fameia Mujesana, Gruppo Archeologico Aquileiese, Vojašnica "Slovenski pomorščaki" Ankaran, Nucleo Sommozzatori della Guardia di Finanza, Società Nautica Grignano, Società di Studi Nettuno, Tornado Sports Society, ZVKDS.

Un ringraziamento particolare a Fulvia Lo Schiavo, Soprintendente ad interim per i beni archeologici del Friuli Venezia Giulia, e ai funzionari della Soprintendenza, Franca Maselli Scotti e Paola Ventura, al Nucleo dei Carabinieri Subacquei di Trieste, che ha garantito l'impeccabile supporto logistico alle indagini subacquee, al Gruppo Speleologico Flondar, per il prezioso ausilio fornito in alcuni interventi a terra.

¹ A. Degrassi, I porti romani dell'Istria, «AttiMemIstria» 57, 1957, pp. 24-81, in particolare p. 37.


Informazioni aggiornate al: 22.1.2010 alle ore 16:45