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(
Elisabetta)
Ho commesso degli errori dovuti all’iniziale ine-
sperienza, ma da questi stessi errori ho imparato molto. In
qualsiasi settore c’è un margine di errore che può essere tra-
sformato in un futuro stimolo positivo.
(
Andrea)
Ho imparato che in un gruppo di lavoro ciascuno
deve fare la propria parte ma che non deve mancare mai la
compartecipazione del percorso dei colleghi né la verifica
dei risultati. Diversamente un’azienda rischia di non avere
una direzione precisa e di non avere la misura del proprio
risultato.
Consiglierebbe di fare l’imprenditore ad un giovane neolaure-
ato? In quale settore, in particolare, gli consiglierebbe di inve-
stire?
(
Elisabetta)
Certo, consiglierei ai giovani di creare una pro-
pria attività per vivere direttamente sul campo che cosa si-
gnifichi portare a compimento un’idea, sentendosi poi vivi-
ficati dal successo ottenuto o viceversa dall’insuccesso che
consapevolmente fa parte del rischio di questo ruolo che
ognuno di noi si assume.
Viviamo in un mondo globalizzato, dove l’innovazione è il
punto focale e determinante sul quale investire.
(
Andrea)
Lo consiglio senz’altro ma non posso dire quale sia
il settore migliore, se ne esistesse uno saremmo probabil-
mente tutti orientati ad entrarvi e perderebbe la sua conve-
nienza. Sicuramente la ricerca e le nuove tecnologie offrono
tanto spazio per la crescita personale ed aziendale, ma solo
se orientate al contesto internazionale.
È consigliabile iniziare un’attività imprenditoriale in un periodo
di crisi come quello attuale?
(
Elisabetta)
Mi rendo conto che il momento attuale non è
così positivo soprattutto per i giovani che vogliono scoprire
il mondo del lavoro. Voglio però pensare che per tutti i gio-
vani che c’è la possibilità di fare impresa assicurandosi, pro-
prio in questo periodo, sostegni e supporti finanziari pronti
a sostenere una nuova attività imprenditoriale.
(
Andrea)
Se ci sono buone idee direi di si. La crisi è sicura-
mente anche una grossa opportunità in termini di business,
resta tuttavia cruciale individuare strumenti di tutela per ga-
rantire gli incassi delle fatture emesse.
E per i giovani, che scontano la sfiducia del mondo banca-
rio, questo è forse il più grosso rischio da considerare nella
redazione del proprio piano di impresa.
Che importanza hanno le relazioni sociali ed il network nei
Suoi affari?
(
Elisabetta)
La relazione sociale è di fondamentale impor-
tanza nel mondo imprenditoriale, le reti d’impresa si stan-
