Progetto “PRIME: Processi e prodotti innovativi di chimica verde”, finanziato dalla regione Piemonte (fondi PORFESR), durata 36 mesi, contributo per l’unità locale 90000€.    
                https://www.novamont.com/prime 

      Il progetto PRIME “Processi e pRodotti Innovativi di chiMica vErde” si pone l’obiettivo di studiare, sviluppare e dimostrare processi avanzati di chimica verde in bioraffinerie integrate in grado di valorizzare materie prime rinnovabili, scarti e sottoprodotti di processo in bioprodotti e biomateriali altamente innovativi.  
     Finanziato dal P.O.R FESR 2014/2020 Asse I – Azione I.1b.2.2 della Regione Piemonte, nell’ambito della Piattaforma Tecnologica per la Bioeconomia, il progetto favorisce lo sviluppo di diversi settori e mercati strategici del territorio piemontese (bioplastiche, agricolo, automotive, tessile, cosmetico, nutraceutico, biostimolanti).  
Tra le attività di PRIME rientra anche la definizione ed implementazione di criteri di eco-design dei diversi bioprodotti, ripensando il loro fine vita in filiere di bioeconomia circolare a basso impatto.
        Il progetto, avviato in data 1 luglio 2019, ha la durata di 36 mesi e coinvolgerà 26 soggetti di cui 5 grandi imprese, 9 centri di ricerca e 12 piccole-medie imprese: Novamont (coordinatore del progetto), Centro Ricerche Fiat, Sinterama, Sedamyl, Environment Park, Istituto Italiano di Tecnologia, Politecnico di Torino, Università Degli Studi di Torino con i tre Dipartimenti di Scienze della vita e biologia dei sistemi, di Chimica e del Centro di Competenza per l’innovazione in campo agro-alimentare-, Università del Piemonte Orientale, Università di Scienze Gastronomiche, Fondazione Benvenuti In Italia, Università degli Studi Di Trieste con il Dipartimento di scienze chimiche e farmaceutiche, Proplast, De Martini Bayart & Textifibra Spa, Grinp, Biosphere, Hysytech, Costantino & C, Roelmi HPC, Farmaceutici Procemsa, Circ, Reynaldi, Gallicchio Stampi e Verplast.
         PRIME è affiancato da un Progetto di Alta Formazione e Ricerca, che prevede l’attivazione di 15 nuovi percorsi formativi che saranno sviluppati in relazione alle tematiche oggetto di studio in PRIME. Il progetto consentirà la formazione di nuovi ricercatori destinati al settore della ricerca e sviluppo industriale, con un impatto positivo in termini di occupazione lungo tutta la filiera, a livello sia regionale che nazionale.   
        
        Partner 14. UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE – DSCF- Dipartimento di Scienze Chimiche e farmaceutiche (UNITS) 
        Core business 
        Ruolo del partner nel progetto 

     Il DSCF attraverso il Laboratorio di Biocatalisi Applicata e Computazionale (LACB) contribuirà al progetto sviluppando processi e prodotti sostenibili e rinnovabili mediante le seguenti attività: 
   - Immobilizzazione su lolla di riso degli enzimi da impiegare in processi di esterificazione e policondensazione completamente rinnovabili. 
  - Sviluppo razionale e ottimizzazione di processi biocatalizzati per la sintesi di poliesteri bio-based e biodegradabili, utilizzabili nella formulazione di prodotti e materiali;
   - Caratterizzazione chimico-strutturale dei prodotti e valutazione preliminare delle proprietà reologiche in funzione del loro impiego finale.    
    
     Motivazioni, specifici vantaggi e ricadute attese 
   Nel 2017 il gruppo di ricerca ha pubblicato il primo esempio di sintesi di poliesteri completamente rinnovabili, sviluppando anche supporti per l'immobilizzazione di enzimi basati su biomasse non alimentari derivanti dalla lavorazione del riso (lolla). Il presente progetto, pertanto, si colloca perfettamente dal punto di vista temporale e consente di mettere immediatamente a sistema i risultati di tali ricerche con le competenze degli altri partners in termini di produzione di building-blocks bio-based, così come nella formulazione e sviluppo di nuovi materiali e prodotti. Il presente progetto offre una filiera di competenze e partners industriali altamente integrati, che forniscono un contesto privilegiato per la valorizzazione delle attività di ricerca ed innovazione, garantendo l’effettivo trasferimento della conoscenza e aumentando le probabilità di portare nuovi prodotti e processi sostenibili al mercato. Infine, la metodologia per lo sfruttamento della lolla di riso (biomassa largamente disponibile a costo zero e su base continua) quale supporto di biocatalizzatori industriali si colloca perfettamente all’interno della collaborazione con la Regione Piemonte, una delle principali produttrici italiane di riso.   
        
        Progetti in corso di svolgimento presso il gruppo di ricerca e rilevanti per PRIME 

 2021: Marie  Skłodowska–Curie Individual Fellowship grant agreement 101029444, H2020-MSCA-IF-2020, 2 years. “Sustainable route for circularity of renewable polyesters”. 
2019: WP Leader: H2020-MSCA-ITN-2019, progetto INTERFACES:Heterogenous biocatalytic reaction cascades training network . Project ID: 860414. 
2019: Progetto “CARDIGAN: cardoon valorisation by integrated biorefineries”, MIUR-PRIN, 137405 €. 
2018: “Poliesteri funzionalizzati per applicazioni farmaceutiche e cosmetiche avanzate”, Finanziamento ricerca di ateneo – FR, 18000€.