Sportello del Lavoro - Università degli Studi di Trieste

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Giovanni Ortolani

L.S. in Pubblicità e Comunicazione d'Impresa

Intervista

1) NOME- COGNOME
Giovanni Ortolani

2) AZIENDA ATTUALE PRESSO CUI SEI IMPEGNATO E RUOLO
Communications Assistant at InterAcademy Partnership, UN Foundation Press Fellow, journalist and documentary-maker


3) FORMAZIONE PRESSO l’UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TRIESTE: CORSO DI STUDI/MASTER/DOTTORATO
Triennale in Scienze della Comunicazione, indirizzo comunicativo
Specialistica in Pubblicità e Comunicazione d'Impresa

4) CI RACCONTI QUALCOSA DI TE?
Mi occupo soprattutto di scienza, paesi in via di sviluppo, natura, viaggi e diritti umani. Negli ultimi anni questo lavoro mi ha portato in molti paesi differenti, fra cui Thailandia, Laos, Birmania, Nepal e Cambogia, dove ho scritto articoli, registrato podcast e girato documentari brevi. Sono fellow della United Nations Foundation e nel 2015 sono stato selezionato fra i migliori giornalisti emergenti dall'Association of British Science Writers.

5) COSA TI APPASSIONA DEL TUO LAVORO?
Non c'è mai un giorno uguale all'altro, perché è un lavoro che ti obbliga ad occuparti di storie sempre diverse e ti fa entrare in contatto con situazioni e persone sempre nuove.

6) COSA PORTI CON TE DELL’ESPERIENZA DI STUDIO ALL’UNIVERSITA’ DI TRIESTE?
Moltissime cose. Da una parte la grande varietà di corsi, da Semiologia del cinema e degli audiovisivi a Sociologia, passando per Filosofia e Storia dell'arte. Dall'altra gli stage che ho svolto: quello teorico-pratico alla Scuola di giornalismo radiotelevisivo di Perugia, a cui ho partecipato grazie ad un grande giornalista e professore come Etrio Fidora, e quello alla Eve, in seguito al quale ho lavorato per molti anni ad International Talent Support, la piattaforma per giovani talenti che ha portato a Trieste il meglio della creatività mondiale.


7) QUALI SONO LE COMPETENZE O CARATTERISTICHE INDISPENSABILI PER IL TUO LAVORO?
A parte una gran tenacia e la passione per raccontare storie ci sono varie competenze tecniche che non possono essere trascurate. Prima di tutte la conoscenza delle lingue straniere, soprattutto perché permette di pubblicare lavori al di fuori del poco remunerativo mercato italiano. Poi la capacità di raccontare storie utilizzando di volta in volta il mezzo più adatto, dai video alla radio. Infine l'attenzione a tutti gli stimoli che si incontrano nella quotidianità, perché dietro ad ogni incontro ci può essere una potenziale storia.

8) COSA CONSIGLIERESTI A UN NEOLAUREATO CHE HA INIZIATO LA RICERCA DEL PRIMO IMPIEGO?
Consiglierei di iniziare subito a scrivere, magari partendo da un blog o da un quotidiano locale. Questo perché in questo lavoro più che il CV contano le idee e le storie da proporre in redazione, per cui bisogna armarsi di pazienza e convincere chi commissiona gli articoli a pagarvi per farlo (spesso la parte più difficile del lavoro). Infine occorre specializzarsi su un tema per il quale si nutre un vero interesse e non scoraggiarsi di fronte agli innumerevoli rifiuti e ostacoli a cui si va incontro ogni giorno.