Gruppo di Lavoro

Coordinatore:

prof. Giovanni Ceiner, Tel: +39 0405583475 - fax: +39 0405583486, e-mail: ceiner@univ.trieste.it
Facoltà di Ingegneria, Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura Piazzale Europa, 1 - 34127-Trieste

Responsabile Scientifico:

dott. Anna Artico, e-mail: anna.artico@gmail.com
Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura, Piazzale Europa, 1 - 34127-Trieste

Collaboratori principali:

prof. Manuela Montagnari (archeologia), prof. Franco Cucchi e prof. Luca Zini (geologia), Prof. Pier luigi Nimis (botanica), prof. Nevio Pugliese (paleontologia).

Consulenti:

dott. Chiara Boscarol (archeologia), dott. Rodolfo Riccamboni (supporto informatico), dott. Fulvio Podda (geologia), arch. Patrizia Magnani (elaborazione e stesura indicazioni di Piano Particolareggiato).

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Curriculum Vitae del prof. Giovanni Ceiner

Nato a Fiume il 21 giugno 1945.
Si laurea in Ingegneria Civile Edile all’Università di Trieste, discutendo con il prof. Antonio Guacci una tesi sulla ricomposizione dei tessuti urbani minori.
Per diversi anni è stato docente presso la Facoltà di Ingegneria di Parma e, per un biennio, anche allo IUAV (Istituto Universitario di Architettura di Venezia).
E’ professore ordinario di "Disegno" (ICAR 17) alla Facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi di Trieste dove tiene i Corsi di "Rilievo dell'Architettura" e di "Composizione architettonica" (nel Corso di laurea triennale in Ingegneria Civile e Ambientale, curriculum Edile).
Oltre che alle problematiche della scienza della rappresentazione, ha indirizzato l'interesse della sua attività di ricerca allo studio dei tessuti urbani storici e contemporanei, allo scopo di individuarne strutture e conformazioni, nel loro costituirsi.
In quest’ambito disciplinare è stato responsabile locale di numerose ricerche, a carattere nazionale, inerenti lo studio dell’Architettura storica e moderna, letta e interpretata nella sua dimensione urbana ed ambientale.
Tale attività trova testimonianza in un centinaio di pubblicazioni scientifiche autonome, o edite su riviste di settore o come atti dei numerosi convegni, nazionali e internazionali, cui ha partecipato.
Ha promosso, coordinato o partecipato, all'organizzazione di Corsi di Specializzazione post-laurea, di Cicli di conferenze e di Convegni su diversi temi inerenti l’architettura e l’ambiente urbano. Ha promosso e curato inoltre gli allestimenti di diverse Mostre di Arte e di Architettura al Museo Revoltella e all'Università di Trieste.

Curriculum Vitae della Prof.ssa Manuela Montagnari Kokelj

Laureata a Trieste in Lettere, indirizzo storico (1980), specializzata a Pisa in Archeologia preistoria (1983). A seguito di concorsi pubblici nazionali, diviene prima ricercatore (1992), poi professore associato (2002) nel settore L ANT/01, in servizio presso l’Università di Trieste (dal 1992).
Attualmente docente di paletnologia nel CdL in Scienze dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia, presso la Scuola dottorale in Scienze Umanistiche e presso la Scuola di Specializzazione in Archeologia (Consorzio fra Università di Trieste, Udine e Venezia). Inoltre, docente di museologia nello stesso CdL in SBBCC dell’Università di Trieste.
Membro dell’Istituto Italiano di Preistoria e Protostoria e della Società per la Preistoria e Protostoria del Friuli Venezia Giulia. Dal 2004 coordinatore del Sistema Museale dell’Ateneo di Trieste -smaTs; dal 2006 al 2009 Delegato del Rettore per le Iniziative Culturali d’Ateneo, e attualmente Delegato alla Divulgazione Scientifica.
Coordinatore di vari progetti Interateneo, fra cui, in corso di svolgimento, CRIGA -Catasto Ragionato Informatico delle Grotte Archeologiche e Le fonti di approvvigionamento della selce in antico: studio geoarcheologico e creazione di un GIS dedicato: il secondo progetto dal 2004 è stato esteso anche alle cosiddette pietre verdi (metaofioliti ad alta pressione), includendo così manufatti pre-protostorici in pietra sia scheggiata che levigata. Va sottolineato che questi progetti sono realizzati in stretta sinergia con i Dipartimenti di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine e di Scienze della Terra dell’Ateneo di Trieste, oltre che con partner internazionali (Slovenia e Croazia). Responsabile, su incarico del Comune di Gorizia nell’ambito di un Progetto Interreg Italia-Slovenia IIA, della realizzazione della Carta archeologica della Valle dell’Isonzo e dei suoi affluenti (Italia nord-orientale), studio interdisciplinare che si è concluso con la pubblicazione del volume Gorizia e la valle dell’Isonzo: dalla preistoria al medioevo (2001). Responsabile dell’Unità di Ricerca dell’Università di Trieste in un progetto PRIN (2004-2005) coordinato da G. Leonardi dell’Università di Padova, che coinvolgeva anche le Università di Udine e Trento. L’UR di Trieste si è occupata di GIS (Geographical Information System) come base analitica per lo studio delle dinamiche insediative pre-protostoriche fra Carso e Istria (Italia-Slovenia-Croazia). Attualmente responsabile dell’Unità di Ricerca di un secondo progetto PRIN , sempre coordinato da G. Leonardi, dal titolo I castellieri carsici del Caput Adriae, al centro dell'Europa, fra Italia, Balcani e Mediterraneo, che prosegue alcune delle linee di ricerca affrontate precedentemente. Coinvolta, anche con ruolo di coordinamento, in due Progetti Interreg Italia-Slovenia IIIA: Tra Natisone e Isonzo: storia ed archeologia di un territorio,e I siti costieri dell’alto arco adriatico: indagini topografiche a terra e a mare (AltoAdriatico), entrambi comprensivi di mostra temporanea e convegno internazionale (nel primo caso gli Atti sono già usciti -Le Valli del Natisone e dell’Isonzo tra Centroeuropa e Adriatico (2007) – , nel secondo sono in corso di stampa).
Autore di oltre 100 pubblicazioni a stampa, di cui 90 pubblicazioni scientifiche, 25 testi brevi (pre-atti e riassunti di comunicazioni a congressi nazionali e internazionali, notiziari, recensioni) e 10 pubblicazioni a carattere didattico-divulgativo; curatore di 6 volumi (atti di convegni e studi interdisciplinari).

Curriculum Vitae del Prof. Nevio Pugliese

Dal 2000 è professore ordinario di Paleontologia presso il Dipartimento di Geoscienze (Università di Trieste). In precedenza è stato:
(1971-1981) - Titolare di un assegno biennale di formazione didattica e scientifica presso l’Istituto di Geologia e Paleontologia dell’Università di Trieste.
(1981-1987) - Ricercatore universitario in Micropaleontologia presso l’Istituto di Geologia e Paleontologia dell’Università di Trieste.
(1987-1991) - Professore associato in Paleontologia dei Vertebrati (Unversità di Parma).
(1991-2000) - Professore associato in Paleontologia presso l’Istituto di Geologia e Paleontologia e, successivamente, presso l’Università di Trieste).
- E’ stato professore presso l’Istituto di Paleontologia dell’Università di Vienna nel periodo maggio 2000-giugno 2000, dove ha tenuto due corsi inerenti a tematiche micropaleontologiche.
- Dal 2004 al 2009 è stato presidente del Corso di Studio in Scienze Naturali (Università di Trieste).
- Nel periodo 2004-2007 è stato direttore del Dipartimento di Scienze Geologiche, Ambientali e Marine (Università di Trieste). - Dal marzo 2008 è direttore del Museo Nazionale dell’Antartide (sezione di Trieste).

Attività didattica

- Nell’ambito dei corsi di studio in Scienze Geologiche e Scienze Naturali, ha tenuto per affidamento gli insegnamenti di Paleontologia con laboratorio e Paleontologia 2; assieme ad altri colleghi ha tenuto i corsi di Museologia naturalistica, Micropaleontologia applicata e Scienze Geologiche applicate ai beni culturali e all’archeologia. Attualmente, tiene un modulo (7CFU) del corso di Paleontologia con elementi di Micropaleontologia (laura triennale di Scienze geologiche), il corso di Paleontologia per la laurea triennale Scienze dei Beni Culturali (3CFU).
Ha tenuto per più anni la supplenza dei corsi di Micropaleontologia, Laboratorio di Paleontologia e Paleontologia 2.

Attività scientifica

La sua attività scientifica è compresa in oltre 140 pubblicazioni edite in riviste italiane e straniere. L’attività riguarda campi di ricerca inerenti alla biostratigrafia, paleoecologia, paleogeografia e paleoclimatologia attraverso lo studio di microfossili in aree mediterranee ed extramediterranee, nonché ad applicazioni della paleontologia nelle ricerche archeologiche e nella valorizzazione del territorio.
Per quanto concerne l’area carsica , si è occupato e si occupa della definizione della successione stratigrafica di riferimento per il settore settentrionale della placca Adriatica (Carso Triestino, Carso Isontino, Carso Sloveno, settori dell’Istria e Dalmazia (Croazia). Lo studio prevede un’attività di terreno (rilevamento e campionatura rocce) e di laboratorio (studio micropaleontologico e sedimentologico di sezioni sottili di roccia) per mettere in evidenza dati litologici, paleontologici e sedimentologici utili alla costruzione della successione suddetta, nonché all’individuazione di elementi utile a possibili correlazioni su scala non solo locale e regionale, ma anche mediterranea. E’ infatti prevista la costruzione di un progetto internazionale assieme ai Colleghi Sloveni, Croati e Israeliani volto all’identificazione di eventi biologici e abiologici registrati da successioni cretacico-terziarie.