INVITANO ALLE MANIFESTAZIONI DELLA LA SETTIMANA DEL CERVELLO 2019
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Conferenza Presso CSV (Centro Servizi per il Volontariato) di via Besenghi, 16 Matteo Balestrieri, direttore della Clinica Psichiatrica dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine e responsabile regionale di IDEA Sintomi somatici della depressione: fattori predisponenti e rischio prognostico La depressione, o per meglio dire le depressioni, presentano sintomi cardine che sono quelli della deflessione del tono dell’umore e della scomparsa del piacere o dell’interesse per le cose che in precedenza rendevano piena la vita. Esistono tuttavia una serie di sintomi somatici che sono altrettanto indicativi della possibilità che sia presente una depressione. Tali sintomi riguardano diverse aree del funzionamento della persona, e consistono in sensazioni di disregolazione delle funzioni vitali (fame, sonno, ecc.), in senso di pesantezza o di faticabilità, fino a percezioni cupe di dolori in varie parti del corpo. La presenza di questi sintomi rappresenta un fattore di rischio per un mancato riconoscimento di una depressione e richiedono perciò di essere attentamente valutati. |
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Radio RAI FVG In diretta sulle frequenze di Radio1 RAI per il FVG - streaming e podcast >> www.sedefvg.rai.it RADAR - Segnali dalla scienza, dalla cultura, dalla società: Speciale Settimana del cervello Sara Andreetta e Giuseppe Legname della SISSA, Paolo Manganotti, Direttore della Clinica Neurologica ASUITs, Giuseppe Bobbo, Presidente dell’Associazione Afasici Regionale del Friuli Venezia Giulia e, nello spazio MCS SISSA, Paolo Battaglini dell’Università di Trieste, offriranno anticipazioni dei loro interventi, portando l’evento, grazie al web, anche oltre i confini della regione. Condurrà Daniela Picoi. |
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Martedì
12 - ore 18:00-19:00
Tavola rotonda Recenti sviluppi nel campo delle demenze: diagnosi e prevenzione Alzheimer, Parkinson, malattie da prioni. Le patologie neurodegenerative affliggono in Italia più di un milione di persone. Eppure arrivare a una diagnosi precisa è ancora complicato, così come definire efficaci strategie di prevenzione. Degli ultimi progressi in queste direzioni e delle prospettive terapeutiche parleranno Giuseppe Legname, Professore di Biochimica alla SISSA, e Paolo Manganotti, Direttore della Clinica Neurologica della ASUITs - Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste, soffermandosi in particolare sul ruolo dei disturbi del sonno, parte integrante e fondamentale del recupero e del ristoro del sistema nervoso centrale in queste patologie. |
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Mercoledì
13 - ore 17:30 Caffè delle Scienze Caffè Tommaseo, Riva 3 Novembre, 5 Enrico Tongiorgi, docente di Neurobiologia, Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste Leggi razziali, tre continenti e un lieto fine: la scoperta del fattore di crescita nervoso Non tutti conoscono la storia di Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la scoperta sul fattore di crescita dei neuroni (Nerve Growth Factor o NGF). Ripercorreremo la storia di questa scoperta attraverso le vicende personali dei protagonisti, tutti miracolosamente scampati alle persecuzioni antiebraiche e alla furia nazista. Parleremo delle loro ricerche svolte clandestinamente durante la seconda guerra mondiale, poi proseguite attraverso tre continenti e due secoli per arrivare infine ai giorni nostri e alle applicazioni dell'NGF per la cura delle malattie dell'occhio e delle demenze, sviluppate grazie ai ricercatori italiani che si sono formati sotto la guida di Rita Levi Montalcini. Paolo Battaglini, docente di Fisiologia, Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste Abbiamo davvero due cervelli? Sta diventando sempre più evidente che esiste una via di segnalazione tra l’intestino e il cervello. Questa relazione, comunemente denominata asse cervello-intestino, coinvolge relazioni bidirezionali per regolare vari aspetti dell'omeostasi come la sazietà, la fame e infiammazione. I neuroni del tratto gastrointestinale (circa 500 milioni, contro gli 80 miliardi del cervello) costituiscono una rete neuronale, il sistema nervoso enterico, che può operare autonomamente, ad un livello paragonabile a quello delle reti neuronali dei celenterati, privi di cervello, ma capaci di movimenti coordinati e finalizzati a uno scopo. Se, quindi, non è possibile parlare di cervello intestinale, ha molto senso prendere in considerazione la moltitudine di batteri che colonizza il nostro intestino e che interagisce con molte delle nostre funzioni, dando ragione di esistere all’asse cervello-intestino-microbiota. |
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Giovedì 14 - ore 18:00-19:00 Tavola rotonda Quando si perdono le parole: storie di afasia L’afasia è un disturbo del linguaggio conseguente a una lesione cerebrale: ictus, ma anche trauma cranico o tumore. Si può manifestare in maniera più o meno grave attraverso difficoltà di espressione e/o di comprensione. Chi ne è affetto subisce un forte trauma emotivo. Le dinamiche di comunicazione non sono più le stesse, nemmeno con le persone più vicine. Parole e frasi diventano nuove sfide da affrontare. Ma cosa succede nel nostro cervello in questi casi? Quali sono le terapie a disposizione? Ne discutono Sara Andreetta, ricercatrice in neuroscienze cognitive della SISSA, Isolda Di Narda, logopedista presso l’ASUIUD - Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine e Giuseppe Bobbo, presidente dell’Associazione Afasici Regionale del Friuli Venezia Giulia che presenterà il libro “Non ho parole”, una raccolta di testimonianze di persone che convivono con questo disturbo |
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Giovedì 14 - ore 18:30-19:30 Caffè delle Scienze Caffè Mama e Angela, piazza della Vittoria, 52, GORIZIA Paolo Battaglini, docente di Fisiologia, Dipartimento di Scienze della Vita dell’Università di Trieste Abbiamo davvero due cervelli? Approfondimento del Caffè delle Scienze di Trieste |
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Venerdì
15 - ore 10:00-13:00
Olimpiadi delle Neuroscienze Polo didattico dell’Università di Trieste, Piazzale Valmaura 9 Le Olimpiadi delle Neuroscienze sono la fase italiana della International Brain Bee Competition: si tratta di una competizione a quattro livelli (scolastico, regionale, nazionale e internazionale) che mette alla prova la conoscenza degli studenti delle scuole secondarie di II grado nel campo delle neuroscienze. Ragazzi e ragazze delle scuole italiane competono per stabilire chi ha il "miglior cervello", su argomenti come l'intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l'invecchiamento, il sonno e le malattie del sistema nervoso. Quella che si celebra durante la Settimana del Cervello è la fase regionale. |
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Sabato 16 - ore 10:00-11:00 e 11:00-12:00 Visite ai laboratori della SISSA • Prenotazione obbligatoria fino a esaurimento posti alla mail ilas@sissa.it. Informazioni allo 040 3787 549/401 da lunedì a venerdì10-13 Viaggio nel cervello Come funziona il cervello? O meglio, come funzionano gli 80 miliardi di neuroni che lo compongono? Lo scopriremo visitando due dei laboratori della SISSA dove giovani ricercatori e ricercatrici mostreranno alcune delle tecniche impiegate per studiare il comportamento delle cellule nervose. Nel Laboratorio di Trasduzione Olfattiva diretto da Anna Menini vedremo come funziona l’olfatto e in particolare come le sostanze che costituiscono gli odori, entrando nel nostro naso, vengono trasformate in segnali elettrici trasmessi poi al nostro cervello. Nel Laboratorio di Fisiologia e Tecnologia dei neuroni guidato da Laura Ballerini osserveremo invece come le cellule del cervello possono crescere a stretto contatto con materiali artificiali, ad esempio il grafene, e favorire così lo sviluppo di protesi del sistema nervoso e il trattamento delle lesioni del midollo spinale. |
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VEDI ANCHE IL SITO DELLA SISSA SCARICA il PIEGHEVOLE SOLUZIONE DEL CRUCICERVELLO |
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COORDINAMENTO: Piero Paolo Battaglini, Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Chiara Saviane, Laboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche, SISSA INFORMAZIONI: battagli@units.it ilas@sissa.it |