S_ICL 1

 

Domanda:

Al tempo di Carlo, l’impero d’Occidente poteva considerarsi morto?

 

Segmento testuale pertinente:

"Per i contemporanei, l’incoronazione di Carlo significava che l’impero di Occidente tornava a vivere. Nella realtà il Sacro Romano Impero era così diverso dall’Impero romano da costituire una nuova istituzione."

 

Impliciti:

La presupposizione lessicale di “tornava” comunica che precedentemente all’incoronazione di Carlo l’impero di Occidente era morto. Da ciò si poteva inferire una risposta affermativa alla domanda. Comunque la situazione è complicata da questioni di prospettiva, e la messa a fuoco temporale favorisce il tempo successivo all’incoronazione su quello precedente. Di conseguenza l’attenzione viene facilmente attratta dall’(apparente) rinascita dell’impero di Occidente (sia pure soltanto significata dall’incoronazione di Carlo, e per i suoi contemporanei). La frase successiva però conferma che (nonostante le apparenze) l’impero d’Occidente era e rimase morto.

 

Risposte ottenute e valutazioni:

2 risposte da 1 punto; 1 da 0,75; 3 da 0,5; 6 da 0,25;  7 da 0; 0 mancate risposte.

Successo della classe: 30,2%

 

Alunno

 

Risposta

Valutazione

% successo d. alunno nel test

Raffaella

No, per i contemporanei, l'incoronazione di Carlo significava che l'impero d'Occidente tornava a vivere.

0,25

17,5

Giovanni

No perché significava vivo.

0,25

27,5

Federico

No, al tempo di Carlo, l'impero d'Occidente non poteva considerarsi morto.

0

65

Paolo

Al tempo di Carlo, l'impero d'Occidente tornava a vivere per i contemporanei.

0,5

72,5

Teresa

No, anzi che tornava a vivere.

0,25

35

Giada

Al tempo di Carlo, l'impero d'Occidente poteva non considerarsi morto perché Carlo fu incoronato.

0,75

57,5

Costanza

Al tempo di Carlo Magno l'Impero d'Occidente tornava a vivere.

0

60

Francesca

Al tempo di Carlo, l'impero d'Occidente tornava a vivere.

0

60

Antonio

No secondo i contemporanei l'impero tornava a vivere.

0,5

25

Marco

Al tempo di Carlo, l'impero d'Occidente poteva considerarsi vivo.

0

55

Enrico

Per i contemporanei l'incoronazione di Carlo significava che l'impero d'occidente tornava a vivere.

0,5

32,5

Luigi

No, l'incoronazione di Carlo significava che l'Impero d'Occidente tornava a vivere.

0,25

62,5

Matteo

No. Con l'incoronazione di Carlo significa che l'Impero d'Occidente tornava a vivere.

0,25

77,5

Gabriella

Al tempo l'impero d'Occidente si poteva considerare morto.

1

57,5

Silvia

Sì, perché nel testo è scritto "...l'incoronazione di Carlo significava che l'impero d'Occidente tornava a vivere...".

1

90

Andrea

Al tempo di Carlo l'impero d'Occidente tornava a vivere.

0

22,5

Fabio

Al tempo di Carlo, l'impero d'Occidente poteva non considerarsi morto, ma tornava a vivere grazie all'incoronazione di Carlo Magno.

0,25

67,5

Roberto

No, l'impero d'Occidente non poteva considerarsi morto perché tornava a vivere.

0

40

Lucia

No, al tempo di Carlo l'Impero d'Occidente non poteva considerarsi morto perché ritornò a vivere.

0

65

 

Osservazioni:

La domanda è stata posta in modo infelice. Sarebbe stato bene precisare la prospettiva da prendere, quella dei contemporanei di Carlo Magno (Secondo i contemporanei di Carlo Magno, ai suoi tempi l’impero d’Occidente era ormai morto?) o una prospettiva oggettiva (Al tempo di Carlo Magno, era corretto considerare morto l’impero d’Occidente?). Un’altra soluzione poteva essere quella di distinguere il momento precedente all’incoronazione da quello successivo, ad esempio puntando su quello precedente (L’impero d’Occidente è sopravvissuto fino al tempo di Carlo Magno?). La domanda deve comunque evitare di indurre nei soggetti la credenza che l’incoronazione di Carlo abbia fatto davvero rivivere l’impero romano d’Occidente.

Le valutazioni delle risposte sono state date tenendo conto dell’eventuale prospettiva esplicitamente segnalata da chi dà una risposta negativa o della presenza di motivazioni non tautologiche. Sono state considerate corrette le 2 risposte positive. La risposta di Giada è possibilista (non francamente negativa) e dà una motivazione non tautologica né ripetitiva nei confronti del testo.