Università degli Studi di Trieste

Facoltà di Ingegneria



Corso di Laurea Specialistica (biennale) in Ingegneria Clinica

Classe delle Lauree Specialistiche in Ingegneria Biomedica (26/S)

Il Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Clinica approfondisce la formazione nel campo della bioingegneria, fornendo una formazione specialistica nel settore dell'Ingegneria Clinica attraverso un ampio spettro di insegnamenti e laboratori dedicati a temi metodologici ed applicativi avanzati delle Tecnologie Biomediche nella società dell'Informazione.
La formazione avviene attraverso percorsi che prevedono tirocini, progetti e tesi di laurea svolti all'interno di qualificati gruppi di ricerca, e in collaborazione con prestigiose istituzioni sanitarie, ospedaliere e industriali in ambito nazionale e internazionale.

Alla Laurea Specialistica si può accedere con la Laurea Triennale in Ingegneria Elettronica curr. Biomedica dell'Università di Trieste o con qualsiasi Laurea Triennale in Ingegneria Biomedica; si può accedere anche con il possesso di un titolo di studio del vecchio ordinamento (Diploma Universitario in Ingegneria o Laurea quinquennale in Ingegneria) o da un altro tipo di Laurea Triennale, a valle della verifica dei crediti formativi necessari o della loro integrazione.

La Laurea specialistica in Ingegneria Clinica eredita circa il 70% dei contenuti della ben nota Scuola di Specializzazione in Ingegneria Clinica dell'Università di Trieste, che per 12 anni ha formato tutti gli ingegneri clinici specialisti operanti nelle strutture sanitarie ed ospedaliere italiane ed in alcune all'estero (Gran Bretagna, Stati Uniti, Croazia, Brasile), e dalla quale, a partire dall'AA 2003-2004 (anno della sua chiusura), sono stati istitutiti gli Studi Superiori di Ingegneria Clinica (SSIC) - Higher Education in Clinical Engineering (HECE), nell'ambito della University Network of the Central European Initiative e di altre iniziative di cooperazione europea.

Il laureato specialista in Ingegneria Clinica sarà in grado di progettare e realizzare servizi di Ingegneria Clinica, interni alla strutture ospedaliere e sanitarie o esterni in ambito di società di servizi del settore, nonché sistemi di tecnologie biomediche, anche distribuiti ed interconnessi sia su scala locale che geografica.
Sarà inoltre in grado di coordinare opportunamente il lavoro degli ingegneri clinici e di personale tecnico di un'Unità di Ingegneria Clinica o di un Dipartimento di Tecnologie, allo scopo di effettuare la gestione, la valutazione, l'installazione, la manutenzione, l'adeguamento della strumentazione e delle attrezzature biomedicali ed info-telematiche clinico-assistenziali in uso nei servizi socio-sanitari (sia all'interno dei presidi ospedalieri che nelle strutture distribuite di cura e assistenza domiciliare), di curare un loro impiego sicuro, appropriato ed economico, e di collaborare con gli operatori sanitari nell'utilizzo di metodologie ingegneristiche per la soluzione di problemi clinici e gestionali.

Collaborano alla Laurea specialistica in Ingegneria Clinica la Facoltà di Medicina dell'Università di Trieste, il Politecnico di Torino, l'Università Roma Tre e l'Università di Pisa. Inoltre, insegnano nella Laurea Specialistica in Ingegneria Clinica esperti dal mondo della sanità, dell'industria e delle amministrazioni sanitarie regionali nazionali e di altri Paesi.

La parte pratica e di approfondimento prevede un'ampia frequenza dei laboratori di ricerca del gruppo di Bioingegneria dell'Università di Trieste e di strutture ospedaliere, assistenziali ed industriali esterne.

Per molti degli insegnamenti sono state effettuate registrazioni video, cui gli studenti regolarmente iscritti possono accedere mediante una piattaforma di e-learning. La lista delle lezioni attualmente disponibili è riportata al link 'Materiale Didattico'.
Si precisa che tali registrazioni sono da intendersi unicamente come ausilio per l'apprendimento; per la laurea specialistica in Ingegneria Clinica è infatti previsto l'obbligo di frequenza. Come per tutti gli altri corsi di studio della Facoltà, peraltro, non vengono raccolte firme di frequenza e l'obbligo si considera automaticamente assolto dallo studente al termine delle lezioni di ciascun insegnamento.