Durante
il Novecento, i comportamenti delle società e delle culture verso la natura nei
suoi molteplici aspetti si sono caratterizzati per una crescente ingerenza umana
nel rapporto fra la nostra specie e l'habitat naturale. Un
antropocentrismo che spesso ha assunto le vesti di una gelida insensibilità in
grado di farci dimenticare, come sottolinea Ortega y Gasset, che «io sono
me più il mio ambiente e se non preservo quest'ultimo non preservo me stesso».