SETTIMANA DEL CERVELLO
TRIESTE BRAIN AWARENESS WEEK 15-20 marzo 2011 |
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La "Settimana del Cervello" è una ricorrenza annuale dedicata a sollecitare la pubblica consapevolezza nei confronti della ricerca sul cervello. Ideata dalla Dana Alliance for Brain Initiatives e coordinata dalla International Brain Research Organization, la settimana del cervello è il frutto di un enorme coordinamento internazionale. Ogni marzo, centinaia di manifestazioni in tutto il mondo portano i risultati più interessanti della ricerca scientifica a conoscenza del grosso pubblico. Finora, la campagna della Settimana del Cervello ha messo insieme più di 1.870 organizzazioni, associazioni di malati, agenzie governative, gruppi di servizio e organizzazioni professionali in 62 Nazioni, tutti impegnati nel comunicare i progressi della ricerca sul cervello. |
Il Centro BRAIN Università di Trieste INVITANO ALLE MANIFESTAZIONI DELLA |
PROGRAMMA
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QUANDO
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DOVE
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ora
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COSA
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martedì 8 | SISSA, via Bonomea, 26, aula Cine |
10-18
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Il cervello, le emozioni, la morale: immagini, teorie e storie. Il convegno è organizzato dal Laboratorio Interdisciplinare di Scienze Naturali e Umanistiche della SISSA di Trieste, in collaborazione con l’Istituto italiano di Antropologia, la Facoltà di psicologia dell’Università di Trieste, il Comitato per la promozione delle Neuroscienze, Res Viva - Centro Interuniversitario di filosofia e storia del vivente. |
LOCANDINA |
mercoledì 9 | SISSA, via Bonomea, 26, aula Cine |
10-18
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Il cervello, le emozioni, la morale: immagini, teorie e storie. Si tratta di un convegno interdisciplinare sulla storia degli studi di neurobiologia e neurofarmacologia delle emozioni e dei comportamenti etici. Il convegno è finalizzato a promuovere anche l’esplorazione delle reciproche interazioni tra evoluzione delle neuroscienze, sviluppo di modelli neurobiologici delle emozioni normali e patologiche e dei comportamenti morali, metodi di intervento sui disturbi affettivi e trasformazioni della cultura, dei diversi campi di sapere interessati e delle forme di espressione artistica. |
LOCANDINA |
mercoledì 9 | Circolo della Stampa |
17:00
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L'insonnia: sognando il sonno. Il termine insonnia deriva dal latino insomnia e letteralmente significa mancanza di sogni. Nel linguaggio comune indica un'insufficiente continuità del Sonno. Nella definizione di insonnia, quindi, all'aspetto di insufficiente durata e continuità del Sonno, controllabile obiettivamente in laboratorio, deve essere associato quello di insoddisfacente qualità del Sonno, legato alla valutazione soggettiva di ciascuno sulle proprietà riposanti del proprio Sonno.. Gli italiani insonni oscillanerebbero tra i 12 e i 15 milioni (le donne sono il 70%). Conferenza del prof. Gilberto Pizzolato, BRAIN e Clinica Neurologica dell’Università di Trieste. |
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lunedì 14 | Sala Arduino Agnelli, Androna Campo Marzio 10, II piano |
15:30-19:00
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Deficit linguistici e comunicazione nelle persone con esiti di trauma cranico. Tavola rotonda a cura del Centro interdipartimentale Mente e Linguaggio. |
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lunedì 14 | Sala Zodiaco, Starhotels Savoia Excelsior |
18.00
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Gaetano Perusini, Trieste e Alois Alzheimer. Memoria e oblio. Conferenza del Prof. Bruno Lucci, Primario Emerito Neurologo, Pordenone. La rivisitazione dell’intensa ed affascinante vita del giovane neurologo Gaetano Perusini hanno portato a riscoprire aspetti della vita culturale di Trieste, in particolare della famiglia Cumano, ma anche la profonda stima che il Perusini aveva ricevuto da Alois Alzheimer con cui descrisse, negli anni 1906-1910, la nota malattia. Introdurrà il Dott. Luca Caburlotto, Soprintendente per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Friuli Venezia Giulia. |
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martedì 15 | Sala riunioni, ed. C11, 2° piano. Campus universitario di Piazzale Europa |
9:00 - 17:00
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Esame finale dell'indirizzo in Neurobiologia del dottorato in Neuroscienze e Scienze Cognitive (AGENDA) La Scuola di Dottorato in Neuroscienze e Scienze Cognitive dell’Università di Trieste offre una formazione universitaria di terzo livello nell’ambito di tematiche concernenti lo studio del sistema nervoso e delle capacità cognitive. Durante il percorso formativo di tre anni, lo studente acquisisce le competenze e le capacità per svolgere attività di ricerca scientifica autonoma sia in ambito universitario, sia all’interno di altri enti di ricerca pubblici e privati. |
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martedì 15 | Opera Figli del Popolo |
20:00
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Proiezione del film QUAM, con Marco Casazza, Stefano Mangoni, Federica Restani, Silvia Benedini. |
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giovedì 17 | Antico Caffè San Marco |
18:00
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Caffè delle Scienze: Parkinson, il tunnel e la luce. Con la sig.ra Daniela Zampirollo e il Prof. Stefano Gustincich, BRAIN e SISSA, Trieste. Le sfide e le speranze della malattia di Parkinson raccontate attraverso l’esperienza personale ed artistica di chi vive la malattia e dallo scienziato che vuole scoprirne i meccanismi ancora nascosti utili per una diagnosi e terapia precoci. Introdurrà il Prof. Gilberto Pizzolato, BRAIN e Clinica Neurologica dell’Università di Trieste. |
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venerdì 18 | Library, Starhotels Savoia Excelsior |
18:00
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Con Lelio in Mente. Conversazione in collaborazione con la Fondazione Lelio Luttazzi. |
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sabato 19 | Hotel Savoia |
9:30
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Seconda fase della competizione regionale "Olimpiadi delle Neuroscienze". ingresso libero (posti limitati): competizione e premio aggiuntivio riservato al pubblico Alla competizione regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze partecipano i migliori studenti delle scuole di tutto il Friuli Venezia Giulia, durante la gara vengono selezionati tre studenti che accederanno alla competizione nazionale che avrà luogo l’11 giugno 2011. Lo scopo principale dell’iniziativa è quello di stimolare l’interesse per le neuroscienze accrescendo la consapevolezza dei giovani nei confronti della parte “più nobile” del loro corpo. |
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giovedì 24 | Sala degli Atti Accademici, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Ospedale di Cattinara |
15:00 - 18:00
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BRAINCONTRO: neuroscienze di base e cliniche. A cura del dott. Enrico Tongiorgi, BRAIN. L'idea che sta alla base dei più recenti sviluppi della ricerca del centro BRAIN si può sintetizzare nel termine di “medicina traslazionale”, che rappresenta il continuum “bench to bedside” (“dal laboratorio al letto del paziente”) con cui la ricerca biomedica focalizza le ricerche di laboratorio in modo da tradurle il più rapidamente possibile nella pratica clinica, per la diagnosi e la cura dei pazienti. Aspetti salienti di questa realtà verranno presentati e discussi con la cittadinanza e le parti interessate. |
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